Kick Off Revival

Dino Dini è tornato dopo anni (nel deserto? Non ne siamo sicuri) e con sé torna anche la sua serie più famosa. Kick Off Revival attinge a piene mani alle radici sportive dei suoi predecessori - giochi come Kick Off e Super Kick Off - che insieme a Sensible Soccer sono stati i giochi di calcio più famosi dei primi anni '90.

Comprendere le ragioni per cui questi giochi sono stati un successo così importante all'epoca è la chiave per comprendere il motivo per cui si preparano a fare il loro ritorno (all'orizzonte c'è anche Sociable Soccer, nonostante la sua campagna Kickstarter non sia andata a buon fine alla fine dello scorso anno). Si tratta di giochi costruiti intorno alle abilità, con comandi semplici ma con grandi sfumature, che permettono al giocatore di avere il pieno controllo del suo destino calcistico. Questi titoli condividono solo il tipo di sport con i titoli più celebri al giorno d'oggi, FIFA e PES, ma si tratta di prodotti completamente diversi. Se i giocatori moderni mirano sempre più a simulare la vita reale, quelli della vecchia guardia sono maggiormente interessati agli elementi arcade e ai brividi che questa tipologia di giochi dà.

La semplicità di questi giochi originali si prepara a fare un importante salto generazionale con Revival. Ci hanno detto che Dino Dini e il suo team hanno provato ad aggiungere input diversi, ma alla fine hanno deciso di non cambiare nulla, e il loro prossimo gioco sarà caratterizzato da controlli molto spartani: uno stick e un pulsante.

Ma quando quest'esperienza viene tradotta in chiave moderna riesce ancora a funzionare? Sì, per la maggior parte. Abbiamo giocato ad una partita con una prima versione del gioco, anche se in realtà definirla "prima versione" non è propriamente corretto, dal momento che il team sta facendo di tutto affinché il gioco riesca ad uscire per il Q2 2016. In realtà, quando si guarda la cosa da questo punto di vista, ci sono molte altre cose da sistemare, perché sebbene il nucleo del gioco ci sia e sia presente, ed è possibile far correre i vostri giocatori per tutto il campo e calciare il pallone, c'è ancora molto lavoro da fare sulle animazioni dei giocatori (in particolare sui portieri) e sull'effetto visivo quando mettiamo la palla in rete (il rigonfiamento rete non ci ha convinto), e dal punto di vista delle rifiniture, il gioco ha ancora parecchie cose da sistemare.

Sebbene sia un po' grezzo graficamente e tecnicamente parlando, le caratteristiche principali già ci sono, e dopo un po' di tempo trascorso a riprendere un po' di dimestichezza con i controlli (l'ultima volta che abbiamo giocato ad un titolo Kick-off è stato mooooooooolto tempo fa), finalmente ce l'abbiamo fatta. Lo stick direzionale controlla il movimento del giocatore, ma la palla è un'entità a sé stante. Potete decidere di restare su di essa se siete disposti a sacrificare un sacco di velocità, ma va anche detto che questa perdita di slancio permette di ottenere un controllo più serrato. Quando si calcia la palla, tutto si riduce a quanto tempo si tiene premuto il pulsante, quindi con un tocco dolce si effettua un passaggio corto, mentre tenendolo premuto più a lungo vi permetterà di effettuare un tiro più potente. È semplicissimo, non ci vuole molto ad imparare, e in pochissimo tempo diventa subito evidente che, dopo tutti questi anni, tutto dipende ancora dalle nostre abilità.

Durante una presentazione che ha avuto luogo prima dell'hands-on, ci è stato detto che è già in fase di progettazione un DLC. Detto questo, siamo arrivati alla conclusione che, data la finestra di lancio prevista, e la quantità di lavoro ancora da fare, è del tutto possibile che quello che otterremo al momento del lancio sarà un gioco molto basilare, che verrà arricchito solo con l'aggiunta di contenuti successivi.

Mentre stavamo giocando, Dino Dini ci osservava, essendo questa una delle sue prime opportunità di vedere nuovi giocatori alle prese con il gioco. Durante la demo, e poi quando lo abbiamo intervistato (potete vedere l'intervista in calce all'articolo), ha citato Rocket League come punto di riferimento, come qualcosa con cui il giocatore moderno si relaziona. È abbastanza evidente che l'interessante e innovativo titolo di Psyonix sia stata una sua fonte di ispirazione, e questo diventa ancora più palese anche nella forma in cui lo studio ha deciso di pubblicare i DLC post-lancio, ad intervalli regolari.

Ma se si vuole vendere ai giocatori DLC post-lancio, le basi devono essere super solide, e come tale c'è lavoro da fare per fare in modo che il gioco base venga offerto ai giocatori in maniera solida e priva di bug. Il gioco tuttavia è sostenuto da Sony perché sarà un'esclusiva PS4/Vita, e quindi è probabile che stiano considerando una mossa simile a quella che abbiamo visto con Rocket League, dove pubblicandolo come titolo PS Plus è stato sufficiente per creare una solida fan-base, dove i giocatori successivamente hanno investito senza pensieri nell'acquisto di un DLC o due, in quanto hanno ottenuto il gioco gratuitamente. Infine, non dimentichiamo che c'è un grande torneo di calcio nel periodo estivo (gli Europei): non possiamo immaginare un momento migliore per pubblicare un gioco come questo, con una serie di DLC dedicate alle varie squadre.

Insomma, c'è ancora un po' di strada da fare se Kick Off Revival intende rispettare la finestra di lancio. C'è fiducia e ambizione da parte di Dino Dini e della sua squadra, e pensano chiaramente che i giocatori abbiano desiderio per queste tipologie di gioco. È difficile non farsi convincere dall'atteggiamento positivo e dalla convinzione di sé, ma tutti i grandi discorsi nel mondo non faranno mai la differenza se non apprendono - per usare un gergo calcistico - le nozioni di base. Il ritorno di un grande ex campione è ormai alle porte, e ora tutto quello che possiamo fare è aspettare e vedere se è in buona forma dopo tutto questo tempo.