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Splatoon

Splatoon

Il nostro lungo hands-on in compagnia del coloratissimo ed originalissimo titolo multiplayer di Nintendo.

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Splatoon è uno sparatutto in terza persona davvero poco convenzionale: al posto di cartucce e proiettili, i nostri personaggi hanno a disposizione vernici dai colori vivaci con cui "massacrarsi". Ma vi sbagliate se pensate che si tratti di una versione digitale del classico paintball. Il colore è ovviamente l'elemento determinante dell'esperienza, in quanto lo usiamo per attaccare i nemici e determinare la nostra area conquistata (seminando colore in giro per la mappa), ma questo "muco viscoso" (è vero, detta così fa schifo, ma è nel senso metaforico del termine!) offre eccellenti vantaggi tattici.

Se colpiamo il nemico con una quantità considerevole di vernice, riusciremo a rallentarlo. Se premiamo il grilletto sinistro del Gamepad, ci trasformeremo in un incrocio tra un polpo e un calamaro, che può nuotare più rapidamente nel fluido del nostro colore disseminato per il pavimento dell'arena. Inoltre, se rimarremo in questa forma, potremo attaccare qualsiasi nemico nei paraggi. Se invece imbratteremo una parete di colore, potremo persino risalirla. Ma queste creature tentacolari possono stancarsi facilmente a furia di scivolare e scalare pareti, quindi c'è anche il rischio di cadere esausti al suolo e farsi sorprendere da qualche nemico nei paraggi. Insomma, l'esperienza che si apre ai nostri occhi è senza dubbio frenetica.

Abbiamo avuto la possibilità di provare la modalità single-player per pochissimo durante la nostra sessione hands-on in compagnia di Splatoon durata una giornata, ma tanto basta per aver un'idea piuttosto chiara di alcune delle tecniche più interessanti del gioco, oltre ad averci introdotto ad alcune sezioni puzzle dell'esperienza. Molti livelli sono stati chiaramente progettati per spiegare le meccaniche di base del gioco. Seppur l'esperienza complessiva di Splatoon sia dichiaratamente focalizzata sul multiplayer, la modalità single-player si rivela principalmente un tutorial per le partite in multi, ma anche un modo per affinare le proprie tecniche in vista degli scontri online che ci attenderanno di qui a breve.

Anche nella sua attuale fase di sviluppo, è abbastanza chiaro che le partite online saranno il momento clou di Splatoon. In media, una partita richiede dai tre ai cinque minuti. Non dobbiamo attendere troppo prima di essere respawnati e c'è anche una killcam che mostra la nostra dipartita. Dal momento che Splatoon si concentra su battaglie a squadre, possiamo farci aiutare da un compagno di squadra dopo un respawn e avanzare, magari andando in soccorso a qualche nostro compagno: toccando la posizione di un amico sul GamePad, il nostro personaggio verrà catapultato nella posizione selezionata.

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Abbiamo già individuato due tipologie di giocatori: coloro che trascorrono buona parte della battaglia colorando pareti e pavimenti, e quelli che amano dare la caccia ai loro avversari. Ma le squadre migliori sono quelle che combinano entrambi i tipi di giocatori. Il sistema di matchmaking supporta questo aspetto, in modo che ogni squadra abbia il giusto mix tra abilità e tipologie di giocatori, senza rischiare di avere squadre sbilanciate.

Tutte le armi hanno lo stesso range, ma sono proprio le competenze di ciascun giocatore a rendere ogni partita imprevedibile. Colpire un avversario o ricoprire le superfici di vernice permette di riempiere una power-bar. Una volta riempita, avrete finalmente a vostra disposizione la vostra abilità speciale. Se schiacciate il grilletto destro del Gamepad, darete vita ad una vera e propria tempesta di colore devastante, attacchi di precisione mortali o trappole. La maggior parte delle classi ha una seconda abilità attiva, che non necessita di ricarica.

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Il soldato di prima linea può lanciare granate di colore per colpire i nemici, o per riempire di colore vaste aree dell'arena, ma se si consuma un sacco di vernice, sarà costretto a nascondersi. La vernice si ricarica automaticamente, ma se ne avete bisogno con urgenza, basterà immergersi in versione calamaro nella vernice del colore della vostra squadra per riempire più velocemente la barra.

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Una volta che vi trovate nella partita, non potete cambiare le vostre armi. Anche se questo può sembrare in netto contrasto con le classiche aspettative da sparatutto multiplayer, questo aggiunge un livello di casualità che risulta davvero gradito in un'esperienza di questo tipo. Non abbiamo idea dei loadout dei nostri nemici, ed è per questo necessario adattarsi al volo. Tuttavia, il fatto di avere una squadra ben equilibrata dovrebbe bilanciare qualsiasi tipo di minaccia, e se i giocatori non collaborano, è facile perdere speranze di vittoria (e anche gran parte del divertimento). Il problema potrebbe risolversi dando la possibilità ai giocatori di cambiare armi durante le partite? Probabile. Gli sviluppatori decideranno di modificare il gioco per includere questa possibilità? Non lo sappiamo.

La modalità Turf War è l'equivalente Nintendo del classico Deathmatch a Squadre, in cui abbiamo otto giocatori divisi in due gruppi. Qui non si vince sulla base delle kill ottenute, quanto piuttosto da chi riempie una zona più vasta dell'arena con il proprio colore. Splat Zones, invece, si rivolge ai giocatori più esperti e fondamentalmente altro non è che una variante di King of the Hill. E' una delle modalità ranked presenti nel gioco, e avrete bisogno di aver raggiunto almeno il livello 10 per poter partecipare. Tuttavia queste modalità ranked non saranno disponibili al momento del lancio,, dal momento che lo studio preferisce monitorare la community per capire se ci sarà un numero sufficiente di partecipanti che raggiungeranno un cap di livello 10 nelle modalità competitive prima di attivarle.

È possibile giocare a Splatoon solo usando il GamePad, e questo rappresenta forse uno dei pochi difetti del gioco, al momento. Per puntare, infatti, basta inclinare il GamePad, un aspetto che richiede molta pratica - noi personalmente abbiamo trovato difficoltà ad adattarci.

Dopo aver completato con successo diversi round online, guadagniamo punti esperienza e denaro per personalizzare il nostro personaggio e per sbloccare nuovi armamenti. Lo strano design del personaggio è molto affascinante e non sorprende che resteremo un bel po' lì a personalizzarlo, scegliendo tra la tenuta fluo che meglio ci aggrada.

Dopo questa breve sessione di gioco, siamo abbastanza ottimisti. Splatoon è uno spettacolo di colori vivaci con alcune meccaniche di gameplay molto interessanti. Non c'è dubbio che bisogna abituarsi ai suoi controlli complicati, ma i diversi stili e le modalità di gioco presenti sono molto soddisfacenti. Ma abbiamo una domanda: Splatoon è un gioco per i bambini? A prima vista: sì. I colori vivaci sembrano dichiaratamente urlare la classica accessibilità Nintendo. Ma dopo diverse ore di gioco, è chiaro che il gioco richiede molta pratica ed esperienza. Riuscirà a tenere testa ai grandi titoli multiplayer? Siamo davvero curiosi di scoprirlo.

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