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Darksiders: Warmastered Edition

Darksiders: Warmastered Edition

Anche Guerra cambia.

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Circa un anno fa THQ Nordic ha pubblicato una versione aggiornata di Darksiders II aggiungendo una sorta di sottotitolo, Deathinitive Edition. Il gioco era sempre grandioso, ma intendendolo come aggiornamento, si è rivelato piuttosto inutile. Ora è finalmente giunto il momento di giocare a una versione aggiornata del gioco originale, questa volta chiamata Darksiders: Warmastered Edition. Sono passati sei anni da quando il primo gioco è stato pubblicato, e per questo motivo questo remaster non risulta affatto inutile come invece accaduto per Darksiders II, anche se alcune meccaniche di gameplay rendono palese quanto questo gioco, in realtà, sia vecchio.

La storia di Darksiders è vagamente ispirata al libro della Rivelazione della Bibbia, in quanto si narra l'arrivo della fine del mondo ed è giunto il momento che i Quattro Cavalieri dell'Apocalisse rispondano alla chiamata. Il secondo cavaliere, Guerra, arriva e semina il terrore fino a quando si accorge che nessuno dei suoi fratelli lo ha seguito - è stato tradito. Il mondo è finito, e il Regno degli Uomini è stato distrutto, e Guerra si propone di rimettere le cose a posto.

Il gioco è un mix tra il God of War di Sony e The Legend of Zelda di Nintendo, in quanto combattiamo battaglie in terza persona, è possibile aggiornare le abilità, risolvere puzzle e attraversare gli ambienti in modo piuttosto lineare. L'unica differenza è che qui c'è quasi sempre una sola via da seguire, anche se è possibile, e spesso è d'obbligo, tornare nei luoghi che avete già visitato.

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Darksiders: Warmastered Edition

Darksiders non era già all'epoca il titolo più all'avanguardia in termini di game design, e questo aspetto non è certamente cambiato a distanza di sei anni. L'unico grande problema è la telecamera, che è costantemente posizionata in tutti i posti sbagliati. Fortunatamente è possibile controllarla manualmente, quindi preparatevi a farlo costantemente. Il level design è un ibrido bizzarro tra sezioni lineari e open-world, per non parlare del fatto che il ritmo è completamente sbilanciato, perché a volte un dungeon richiede appena 15 minuti, mentre altre volte dovrete trascorrere più di due ore per risolvere i suoi enigmi.

Lo sviluppo del personaggio è funzionale, e i nomi delle armi sono particolarmente ispirati. Tuttavia, il gioco dovrebbe essere più chiaro riguardo agli effetti di alcuni dei diversi aggiornamenti e consigliarne alcuni ai giocatori prima di altri. Se scegliete di giocare al livello difficile e sviluppate il vostro personaggio in modo sbagliato, potete letteralmente trovarvi in situazioni impossibili andando più avanti nel gioco. In vista di questo, vi consigliamo caldamente di giocare ad una difficoltà più facile, e scegliere un livello più difficile in un secondo momento. Ci devono essere stati alcuni problemi durante la fase di rimasterizzazione in termini di dialoghi, anche perché molto spesso il lip sync non si attiva, nonostante i personaggi stanno parlando.

Darksiders: Warmastered Edition
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I movimenti di Guerra e la sua postura marcano maggiormente l'idea della sua pesantezza, facendolo apparire da un lato più interessante, ma al contempo ciò rende il combattimento più lento. Fortunatamente è possibile bloccare o eludere un attacco in qualsiasi momento, proprio come in God of War. Il combattimento cambia quando si utilizzano diverse armi secondarie, e vengono utilizzate anche per risolvere i puzzle. War riesce anche a cavalcare Ruin, il suo fidato destriero, e questo avviene in sezioni successive del gioco, un aspetto che lo rende un momento ancora più potente.

Da un punto di vista grafico, Darksiders era un bel gioco anche nel 2010, e la rimasterizzazione funziona alla grande. Il suo stile a fumetti è ricco di dettagli e ha una personalità unica, e nonostante la sua storia oscura, sono utilizzati colori per tutto il tempo per produrre un piacevole effetto visivo.

Purtroppo il doppiaggio manca della personalità che le immagini hanno. Troy Baker nei panni di Guerra ci ha ricordato Clint Eastwood nei suoi anni d'oro, e Mark Hamill - nei panni del personaggio osservatore - ricorda troppo il Joker in Batman. La recitazione in sé è buona, ma la scelta del doppiaggio no. Tutti gli altri attori sembrano soffrire di un qualche tipo di infezione alla gola, anche perché parlano con lo stesso tono cavernoso. Nessuna performance, tuttavia, è pessima, anzi, è solo il tipo di voce che non si adatta bene al contesto. La musica è una raccolta di melodie apocalittiche , ma a volte l'effetto migliore è il silenzio totale - un aspetto che Darksiders capisce in modo chiaro.

Ad un prezzo basso, Darksiders: Warmastered Edition vale la pena di essere acquistato, anche se ci avete giocato in passato. Per i neofiti è il perfetto punto di partenza per una serie che si spera in futuro si traduca in un terzo capitolo vero e proprio. Il Darksiders originale era un solido otto, ma alcune decisioni arcaiche di gameplay influiscono negativamente sul punteggio da un punto. Come remaster, Warmastered Edition è chiaramente migliore rispetto a Darksiders II: Deathinitive Edition dello scorso anno, che, tuttavia, apprezziamo.

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07 Gamereactor Italia
7 / 10
+
Colorato; Vi fa sentire incredibilmente potente; Una versione infernale di Zelda.
-
Le voci sono solitamente fuori sincrono; La camera deve essere necessariamente controllata manualmente; Il doppiaggio non è eccezionale.
overall score
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