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Sniper Ghost Warrior 3

Sniper: Ghost Warrior 3

Il nuovo titolo di CI Games si prepara ad offrire grandi novità.

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Il concetto di open-world non è più, oramai, una novità, e ultimamente è un aspetto quasi immancabile all'interno dei giochi contemporanei. Dal momento che Sniper: Ghost Warrior 3 ha mosso i primi passi in questo territorio, è chiaro segno che il suo studio di sviluppo sia pronto a spingere ulteriormente l'acceleratore su questo aspetto. Dopo due capitoli precedenti piuttosto lineari, Sniper: Ghost Warrior 3 torna alle sue radici, e permette al contempo ai giocatori di avvicinarsi con cautela alle missioni come meglio credono. Caratterizzato da armi autentiche e da tattiche militari molto realistiche, sembra che l'interesse dello studio sul nuovo SGW3 sia certamente quello di porre una maggiore enfasi sia in termini di atmosfera sia in termini di tensione all'interno dell'esperienza.

Dopo aver giocato due missioni da SGW3, ci siamo sentiti perfettamente in sintonia e completamente immersi in questo mondo pericoloso. Per abituarsi all'esperienza, e attraverso obiettivi tipici, abbiamo deciso in primo luogo di occuparci di una missione con un ostaggio scriptata. Il nostro obiettivo era nascosto al sicuro da qualche parte all'interno di una struttura fortificata all'interno di una montagna, con torri di guardia, guardie intente a pattugliare, telecamere di sicurezza e sistemi di allarme. Il primo ordine del giorno, partendo da una posizione nascosta nella parte più alta della montagna, è stata quella di schierare un Recon Drone - che a quanto pare sarà una delle star di SGW3.

Il Recon Drone viene utilizzato principalmente per andare in ricognizione ed è dotato di ottiche speciali per rilevare fonti di calore, ma anche di una visione notturna. Inoltre, mette a disposizione anche un HUD che offre dettagli quali, ad esempio, luoghi dove trovare la scatola dei fusibili e le debolezze strutturali, fornendo al contempo il posizionamento GPS aggiornato sugli obiettivi nemici, non appena questi vengono individuati. Il nemico non è stupido, e verrà messo in allarme sulla vostra presenza se il drone viene scoperto o il suo ronzio è troppo vicino a loro. Tutto questo crea un certo nervosismo nell'esperienza, e nel caso in cui il drone venga scoperto, le guardie verranno allertate e inizieranno a darvi la caccia.

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Sniper Ghost Warrior 3

Il Lead Narrative Designer di CI Games, Tomasz Pruski, ci ha mostrato cosa accade in una dimostrazione precedente, e quindi ci ha consigliato caldamente di usare il drone con cautela, mentre si tenta di hackerare i tastierini numerici e disabilitare le telecamere di sicurezza. Le guardie solitari possono essere tranquillamente abbattute con un solo proiettile, ovviamente stando attenti che non ci sia qualche contraccolpo che possa attirare l'attenzione dei colleghi. Dopo esservi creato il vostro percorso sicuro per raggiungere la posizione dell'ostaggio, dovrete abbattere con cura certosina i bersagli con un fucile da cecchino, Pruski, un fucile automatico che va trattato con cura quando si combatte nel corso dell'estrazione dell'ostaggio.

Abbiamo così preso dimestichezza dei tre eleganti stili di gioco che il titolo ci incoraggia a esplorare: Sniper, Ghost e Warrior. Quando giochiamo in modalità Sniper, i nostri colpi non sono silenziati e, pertanto, potremmo essere opportunamente individuati. Mentre giocavamo nella modalità Ghost, muovendoci tra gli edifici dell'avamposto, i nostri piani sono stati presto mandati all'aria non appena ci siamo allontanati troppo da una copertura erbosa. Non avendo preso in considerazione una via d'uscita, il confronto diretto durante una sparatoria giocando in modalità Warrior non è finito troppo bene. Ma con ogni classe, il piacere di imparare cose nuove cresce sempre di più, e siamo riusciti a poco a poco ad avvicinarci al nostro obiettivo.

Essere di fronte a tante scelte mentre affrontiamo una missione in uno shooter è inusuale, soprattutto se confrontato ad esperienze come Call of Duty. Non ci sono cutscene che guidano il giocatore oltre il punto di ingresso, e solo un cosiddetto effetto "visione esploratore" presente sull'HUD può suggerire percorsi plausibili. È possibile, e capita spesso, cadere da un pendio quasi verticale, da cui si riesce a sopravvivere con poca salute. Ciò induce a considerare quanti kit salute conviene portarsi con sé. Un altro aspetto interessante è il fatto che il gioco non vi riporta al checkpoint più vicino, nel caso in cui abbiate compiuto scelte sbagliate, dal momento che la missione continuerà più o meno fino a quando non si muore o l'obiettivo è rotto in modo irreparabile, a differenza dei capitoli precedenti in cui si veniva puniti se mancava un colpo.

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Sniper Ghost Warrior 3

È l'aspetto decisionale di Sniper Ghost Warrior 3 che definisce il suo approccio ad un gioco in stile open-world. Abbandonato lì tra le montagne del Caucaso, mentre le comunicazioni e le informazioni sulla base ci vengono suggerite tramite il nostro auricolare, il gioco offre davvero tante cose da fare, anche se senza un ordine specifico. Equipaggiato solo di un veicolo robusto e una mappa all'inizio, il primo compito è quello di individuare un alloggio sicuro, in pratica una piccola grotta in mezzo al nulla. Qui è il punto in cui il giocatore può creare esplosivi e proiettili su misura del proprio load-out, e recuperare un po' di sonno perduto - un aspetto che consente anche di svegliarvi in un momento più adatto per uscire ad affrontare la prossima missione.

Sniper Ghost Warrior 3

Nonostante le comunicazioni tramite auricolare, il senso di solitudine è palpabile, soprattutto quando si opera in condizioni di scarsa illuminazione. È possibile arrampicarsi abbastanza abilmente fino piccole pareti rocciose per raggiungere i punti più elevati, mantenendo un basso profilo nell'approccio ad un avamposto nemico. In alternativa, il camion è più veloce, ma si rischia di attirare l'attenzione su di voi, dal momento che non siete, ovviamente, un ragazzo che consegna della pizza. Ci sono analogie anche piuttosto evidenti Metal Gear Solid V: The Phantom Pain nel modo in cui è necessario approcciarsi ai nemici, senza essere scoperti. Giocare in prima persona è tuttavia molto gratificante, in quanto aumenta a dismisura i livelli di adrenalina, dal momento che il fantastico CryEngine contribuisce a cogliere ogni piccolo dettaglio, se non altro perché la vostra vita può dipendere da questo.

Gli obiettivi della missione si sommano a poco a poco tra loro, mentre vi addentrate con successo in una nuova roccaforte. Inoltre, NPC disarmati, come gli scienziati, possono essere interrogati per avere ulteriori informazioni, è possibile hackerare manualmente sistemi di sicurezza, e con una migliore visibilità potrete inoltre individuare obiettivi principali, quali antenne paraboliche (che ovviamente sono fortemente protetta). Non troveremo in SGW3 i livelli folli di Far Cry, ma l'influenza di quella serie è abbastanza percepibile, dal momento che è possibile creare esplosivi per distrarre le guardie ed evitare potenti sparatorie contro ostacoli impossibili. Facendo altri confronti, troveremo anche alcuni elementi in stile Hitman in termini di causa ed effetto.

Grazie alla sua prospettiva in prima persona, SGW3 si prepara a fare la guerra a Call of Duty, Battlefield 1, e, in qualche misura, anche a Titanfall 2, non appena sarà disponibile dal prossimo aprile. Oltre a questo, dal lato di titoli "snipe'em up" di alto profilo, non dimentichiamoci anche di Sniper Elite 4, che arriverà il prossimo febbraio. La gara, dunque,è aperta e si prospetta piuttosto feroce. Tuttavia, abbiamo visto abbastanza da convincerci che il titolo offra propri motivi validi per buttarsi nella mischia nel mondo di Jon Nord, un Marine americano in pensione con una storia che vi consigliamo di esplorare.

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