Dishonored 2: Impressioni a caldo in attesa della recensione

A seguito della nuova nuova policy voluta da Bethesda relativa alle recensioni dei loro giochi, siamo entrati in possesso della nostra copia di Dishonored 2 solo nella giornata di ieri. Da allora abbiamo già giocato qualche ora, ma ovviamente non siamo ancora pronti a condividere con voi il nostro verdetto definitivo, ma nel frattempo ci piaceva condividere con voi qualche piccola impressione in merito e qualche prima immagine direttamente dal gioco.

Ovviamente, come molti di voi avranno certamente intuito dai vari trailer e immagini pubblicati da Bethesda negli scorsi mesi, ritorna nel gioco una fantastica atmosfera steampunk. Si assiste ad un'evoluzione in termini di design per quanto riguarda la città (abbiamo notato qualche sfumatura alla Bioshock Infinite; c'è sicuramente molta più luce e sole a Karnaca rispetto a quanto visto a Dunwall), ma questo non ha impedito al gioco di essere comunque Dishonored e l'atmosfera macabra del primo gioco è stata perfettamente mantenuta.

Stiamo giocando nei panni di Emily, e dobbiamo ammettere che ci siamo anche lasciati qualche cadavere lungo il nostro cammino in questo primo playthrough (ma quando giocheremo nei panni di Corvo saremo probabilmente più misericordiosi). Al momento non possiamo dirvi quanto saranno effettivamente diversi i due playthrough con i due diversi personaggi, anche se abbiamo notato che Arkane ha cercato di rendere la decisione di uccidere o meno personaggi chiave più significativa.

Permangono una serie di meccaniche davvero interessanti, che si sposano tra loro in modo davvero eccellente. Se voleste in qualche modo catalogare il gioco, potreste inserirlo tranquillamente nella categoria "immersive sim", e il sistema di movimento coeso, i poteri mistici, l'interazione con il modo, l'abilità di giocare in modo reattivo, tutto si combina perfettamente e viene tenuto insieme in modo coerente.

A questo si aggiunge un level design davvero interessante, e abbiamo notato - almeno nelle parti che abbiamo giocato - che gli scenari sono grandi, pieni di dettagli e sono fatti appositamente per favorire un gameplay più immediato. Ovvio, alcune guardie hanno ancora percorsi di pattuglia molto definiti, ma ci sono talmente tanti elementi in gioco che è facile adattarli al proprio stile di gioco, con il risultato che è tutto molto diverso ogni volta.

Insomma, per il momento siamo molto positivi nei confronti del gioco e non vediamo l'ora di potervi raccontare tutto nella nostra recensione che arriverà tra pochi giorni.